Resilienza intergenerazionale: più di 500 persone coinvolte

Resilienza intergenerazionale: più di 500 persone coinvolte

Venerdì l’evento conclusivo del progetto che ha coinvolto anziani, bambini e giovani

Oltre 500 persone coinvolte, tra bambini, anziani e giovani. Sei spazi educativi, 32 corsi di digitalizzazione, 11 laboratori e percorsi di supporto psicosociale, tutto rigorosamente gratuito: sono numeri importanti quelli del progetto “Resilienza intergenerazionale: nuove opportunità per crescere insieme nella fase post Covid 19”, promosso da Auser, Ancescao, Anteas dell’Umbria insieme a Regione e Ministero delle politiche sociali. Un progetto di grande impatto sulla comunità umbra che ha puntato a rafforzare la resilienza delle famiglie più vulnerabili nella fase post-COVID, attraverso la pratica intergenerazionale che mette in comunicazione e in stretta collaborazione bambini e persone anziane.
I dettagli sugli esiti delle attività e i futuri passi da compiere saranno forniti venerdì 8 luglio, nell’evento conclusivo del progetto. che si terrà a Perugia, presso il Deco Hotel, con inizio alle ore 10.00. A coordinare i lavori della mattinata sarà Maurizio Fossatelli, presidente di Anteas Umbria, mentre l’introduzione sarà affidata a Lorenzo Gianfelice, di Ancescao Umbria. interveranno poi Constantino Kounas (l’analisi dei fabbisogni e l’adattamento delle azioni rispetto alle necessità territoriali), Silvia Alfonsi (l’attuazione del progetto in Umbria) e Tania Campanella (il monitoraggio delle attività e la valutazione dei risultati). Seguiranno alcune testimonianze di operatori e partecipanti al progetto. Infine, le conclusioni saranno affidate a Manlio Mariotti, presidente di Auser Insieme Regionale Umbria (capofila del progetto). Sono stati invitati ed interverranno anche rappresentanti delle istituzioni regionali e degli istituti scolastici.